Vaccinazione maschile contro il virus HPV
E' ormai ben noto non solo alla comunità scientifica che la causa del tumore del collo dell'utero (carcinoma della cervice uterina) è l'infezione da Hpv (Human Papilloma Virus) il quale si acquisisce pressochè esclusivamente per via sessuale.
Proprio per cercare di contrastrane la diffusione, da alcuni anni il Ministero della Sanità italiano, in analogia a quanto già realizzato in altri paesi del Nord Europa, ha messo in atto una campagna di vaccinazione gratuita contro questo virus per le bambine preadolescenti (11-12 anni) diretta contro i ceppi della malattia a più alto rischio oncogeno. In alcuni paesi europei è già stata lanciata anche la campagna di vaccinazione maschile contro l'HPV che ha due potenziali vantaggi: sia interrompere la circolazione del virus su entrambi i fronti (maschile e femminile) che prevenire le eventuali lesioni nell'area genitale maschile associate ad esso (condilomi, riduzione della fertilità, carcinoma dei genitali maschili, ecc...). La vaccinazione maschile viene proposta e praticata anche in Italia in centri di ricerca e di cura di alto profilo scientifico e di sicuro riferimento culturale come l'IEO di Milano che, fin dall'inizio, si è distinto nelle indagini e nell'analisi dei fattori causativi per quanto riguarda il rapporto tra HPV e carcinoma. La dottoressa Laura Spinaci, un'esponente di questo istituto nell'ambito dell'oncologia ginecologica, opera regolarmente presso lo Studio Medico Santa Caterina. (per informazioni: lspinaci@lauraspinaci.it)