Diagnosi e terapia dell'infertilità maschile
Nel percorso diagnostico-terapeutico della coppia infertile assume rilevanza fondamentale la valutazione dello stato di fertilità dell’uomo.
L’esame prevede una completa raccolta della storia clinica, di quella familiare, lavorativa, e soprattutto andrologica e sessuale, insieme ad un accurato esame obiettivo generale e dei genitali, con particolare attenzione alla valutazione dei testicoli (ecocolordoppler scrotale o testicolare). Vengono poi prescritti esami strumentali, come lo spermiogramma, il cui risultato va interpretato alla luce di altre informazioni cliniche sulla coppia e sull’individuo, essendo soggetto a variazioni associate a stress, febbre, esposizione a fonti di calore, stress ossidativo, uso di farmaci e malattie. L’ esame dello spermiogramma con spermiocoltura può evidenziare la presenza di una infezione cronica delle vie seminali maschili , per la quale va prevista un’ opportuna terapia antibiotica. In casi selezionati per giungere ad una diagnosi conclusiva è necessario eseguire anche una biopsia del testicolo e/o l’aspirazione degli spermatozoi con tecniche microchirurgiche (MESE, TESE). Bisogna ricordare anche che il 25% dei casi di infertilità maschile riguarda l'infertilità idiopatica poiché non è possibile identificarne una causa. In questi casi vengono quindi solitamente prescritti integratori con capacità antiossidante, per esempio la carnitina, l’arginina, alcune vitamine e altre sostanze come lo zinco e il coenzima Q10. La terapia per l’infertilità può essere:(FSH e LH/hCG) o del GnRH (Gonadotropin Releasing Hormone o ormone di rilascio delle gonadotropine)